Mais que diable allait-il faire dans cette galère? Molière

sabato, dicembre 09, 2006

Il ciclista ignoto

da www.beppegrillo.it
Le città di Milano e di Nassirya si stanno gemellando. Letizia Moratti si recherà presto in Iraq in visita all’Eni. L’accompagneranno il marito petroliere Gian Marco Moratti, il cognato petroliere Massimo Moratti e la cognata verde Milly Moratti. Le due città hanno in comune i caduti per il petrolio. In Iraq per difendere i pozzi. In Italia per difendere gli utili dei petrolieri e dello Stato. I caduti civili sono molti di più dei caduti in guerra. Nella sola Milano la contabilità da inizio anno è per i ciclisti 812 feriti e 11 morti. Per i pedoni 1.290 feriti e 26 morti. 37 morti in totale, ma manca ancora il periodo natalizio. Negli ultimi giorni una ragazza è stata uccisa da un autobus dell’Atm sulle strisce pedonali. Un signore in bicicletta è stato stritolato da un autotreno in pieno centro. Un ragazzo di 13 anni è stato travolto con la sua bici da un autocarro. Ma è gente così. Che ama il rischio. Altro che i parà. E chi rischia paga.Il Comune dovrebbe intervenire, fare qualcosa. Obbligare ad esempio tutti i cittadini a dotarsi di automobile. Non per circolare, ma per proteggersi. Cintura, air bag, barre laterali sono fabbricati apposta. Il tempo di percorrenza sarebbe più lungo, ma la benzina andrebbe via come il pane. E si salverebbero molte vite. Rimarrebbe il pericolo per chi, testardamente, volesse andare a piedi fino alla fermata di un mezzo pubblico. La soluzione c’è: sottopassaggi. Direttamente dal portone di casa alla fermata dell’autobus o della metropolitana.Il numero di ciclisti morti per incidente è raddoppiato in un anno a Milano. Bisogna affrontare subito il problema. Vietare le biciclette. E, a monito, mettere una lapide al ciclista ignoto in ogni città. Sponsorizzata dall’Eni e dalla Fiat.

domenica, dicembre 03, 2006

Sciopero del 7 dicembre

Dopo il successo dello sciopero generale del 17 novembre che ha visto in piazza in 26 città almeno trecentomila manifestanti, i Cobas, di fronte alla drammaticità dei tagli alla scuola pubblica, operati nella Finanziaria, e alla continuità della politica di Fioroni con quella morattiana, convocano un secondo sciopero generale, per l’intera giornata del 7 dicembre, di tutto il personale della scuola pubblica.
Anche lo Snals e Gilda, dopo mesi di passività di fronte all’azione di un Fioroni che proseguiva il morattismo, hanno promosso nella stessa data lo sciopero. E’ dunque una grande occasione per unire nella lotta tutto il popolo della scuola pubblica: lo sciopero del 7 deve diventare lo sciopero di tutti/e. Per questo invitiamo i lavoratori/trici di Cgil-Cisl-Uil - le cui organizzazioni hanno indetto, nonostante la gravità della situazione, solamente irrilevanti e invisibili scioperi di un’ora nei giorni successivi al 7 (che peraltro, secondo le regole anti-sciopero da esse imposte a tutti, sarebbero illegittimi, non rispettando la distanza di una settimana dallo sciopero precedente) – a scioperare con noi affinchè tutte le scuole restino chiuse, e a partecipare alla manifestazione che si terrà nella stessa giornata (ore 10) a Roma, a Piazza Navona di fronte al Senato (ove è in discussione la Finanziaria), alla quale parteciperanno anche gli studenti e ove sono previsti incontri con le delegazioni dei gruppi parlamentari.
Il 7 dicembre i Cobas sciopereranno e manifesteranno contro i tagli alla scuola pubblica della Finanziaria (migliaia di classi e 50 mila posti di lavoro) e i finanziamenti alla scuola privata (150 milioni di euro in più rispetto al governo Berlusconi); per l'abrogazione delle leggi Moratti; per l'assunzione di tutti/e i precari, la parità normativo-salariale tra lavoratori/trici precari e stabili, il mantenimento delle graduatorie permanenti; per il rinnovo del contratto scaduto da undici mesi, con 300 euro di aumento per docenti ed Ata, e per la corresponsione immediata dell'indennità di vacanza contrattuale; contro i tagli alle pensioni e il furto del TFR; per la restituzione del diritto di assemblea ai Cobas e a tutti/e i/le docenti ed Ata.
Piero Bernocchi
Portavoce nazionale dei Cobas - Comitati di base della scuola

Emendamento Folena

Come sapete, la Finanziaria prevede la soppressione delle g.permanenti dall'anno 2010, senza una definizione certa delle modalità concorsuali attraverso le quali da quella data in poi sarebbero assunti in ruolo i docenti.
L'On. Folena di Rif. Com. ha presentato un emendamento che riguarda i diritti degli abilitati /abilitandi ssis - cobaslid:
01 dicembre 2006 - inviato da GuIodic portavoce On. FolenaAl comma 262, lettera c), apportare le seguenti modificazioni:
- al primo periodo sopprimere le parole da “è di definire” a “ricorrenti”;
- sostituire il terzo e il quarto periodo con i seguenti: “Contestualmente all'applicazione del piano triennale, il Ministro della pubblica istruzione realizza un'attività di monitoraggio sui cui risultati, entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della presente legge, riferisce alle competenti Commissioni Parlamentari, anche al fine di individuare nuove modalità di formazione e abilitazione e di innovare e aggiornare gli attuali sistemi di reclutamento del personale docente, nonché di verificare, al fine della gestione della fase transitoria, l'opportunità di procedere ad eventuali adattamenti in relazione a quanto previsto nei periodi successivi. Con effetto dalla data di entrata in vigore della presente legge le graduatorie permanenti di cui all'articolo 1 del decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito con modificazioni dalla legge 4 giugno 2004, n. 143 sono trasformate in graduatorie ad esaurimento. Sono fatti salvi gli inserimenti nelle stesse graduatorie da effettuarsi per il biennio 2007-2009 per i docenti già in possesso dl abilitazione, e con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione, per i docenti che frequentano, alla data di entrata in vigore della presenta legge i corsi abilitanti speciali indetti ai sensi della predetta legge n. 143 del 2004, i corsi SISS, i corsi accademici di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID), i corsi di didattica della musica presso i Conservatori di musica e il Corso di laurea in Scienza della formazione primaria. La predetta riserva si intende sciolta con il conseguimento del titolo di abilitazione.”
- sopprimere il penultimo periodo.
Conseguentemente, alla tabella C, ridurre proporzionalmente gli stanziamenti di parte corrente relativi a tutte le rubriche, fino a concorrenza degli oneri, nel limite massimo del 3 per cento.
SOLIANI, CAPELLI , GIAMBRONE, NEGRI, PELLEGATTA