Riabilitata da Fioroni un'altra norma introdotta dalla Moratti
15 gennaio 2007 - tecnicadellascuola.it
Scuole come Fondazioni: è l'idea che Fioroni lancia dal vertice di Caserta; e non solo: i rappresentanti del mondo delle imprese, della formazione professionale e degli Enti Locali potranno far parte degli organismi scolastici; esattamente come previsto dall'art. 1 (comma 15) del decreto 226.di Reginaldo Palermo
La scuola entra di nuovo nell’agenda del Governo: al summit di Caserta il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni presenta una proposta che nell’arco di un paio di anni dovrebbe cambiare il volto del sistema scolastico del Paese.
Scuole trasformate in Fondazioni o meglio riscrittura del regolamento di contabilità in modo da consentire alle Istituzioni scolastiche di avere gli stessi vantaggi fiscali di cui godono ora le Fondazioni.
In pratica questo significherebbe che i privati che offrono contributi alle scuole potrebbero dedurre l’importo del contributo dal reddito imponibile.A parte il fatto che una norma di questo genere dovrebbe stare dentro una legge finanziaria, l’idea sembra interessante a molti (Andrea Ranieri, responsabile scuola dei DS, e Albertina Soliani, senatrice della Margherita, si sono già espressi a favore) ma raccoglie anche altrettanti veti (Pietro Folena di Rifondazione, presidente della Commissione Istruzione della Camera, teme che questa sia esattamente la strada per arrivare alla privatizzazione della scuola pubblica e per trasformare definitivamente la scuola in una azienda).
Mosso dall’entusiasmo della singolare idea, il Ministro Fioroni si lascia prendere un po’ la mano affermando che "la recente legge finanziaria prevede l'autonomia finanziaria delle scuole", mentre, come è noto, l’autonomia finanziaria esiste già dal 2001.
Ma Fioroni tenta di andare anche oltre suggerendo la possibilità che i Consigli di Istituto nominino al proprio interno un comitato esecutivo che affianchi il dirigente scolastico nella gestione dei fondi; non solo: secondo il Ministro sarà possibile che di tali Comitati facciano parte rappresentanti delle autonomie locali, del mondo dell'impresa e del terzo settore.
(...)
La scuola entra di nuovo nell’agenda del Governo: al summit di Caserta il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni presenta una proposta che nell’arco di un paio di anni dovrebbe cambiare il volto del sistema scolastico del Paese.
Scuole trasformate in Fondazioni o meglio riscrittura del regolamento di contabilità in modo da consentire alle Istituzioni scolastiche di avere gli stessi vantaggi fiscali di cui godono ora le Fondazioni.
In pratica questo significherebbe che i privati che offrono contributi alle scuole potrebbero dedurre l’importo del contributo dal reddito imponibile.A parte il fatto che una norma di questo genere dovrebbe stare dentro una legge finanziaria, l’idea sembra interessante a molti (Andrea Ranieri, responsabile scuola dei DS, e Albertina Soliani, senatrice della Margherita, si sono già espressi a favore) ma raccoglie anche altrettanti veti (Pietro Folena di Rifondazione, presidente della Commissione Istruzione della Camera, teme che questa sia esattamente la strada per arrivare alla privatizzazione della scuola pubblica e per trasformare definitivamente la scuola in una azienda).
Mosso dall’entusiasmo della singolare idea, il Ministro Fioroni si lascia prendere un po’ la mano affermando che "la recente legge finanziaria prevede l'autonomia finanziaria delle scuole", mentre, come è noto, l’autonomia finanziaria esiste già dal 2001.
Ma Fioroni tenta di andare anche oltre suggerendo la possibilità che i Consigli di Istituto nominino al proprio interno un comitato esecutivo che affianchi il dirigente scolastico nella gestione dei fondi; non solo: secondo il Ministro sarà possibile che di tali Comitati facciano parte rappresentanti delle autonomie locali, del mondo dell'impresa e del terzo settore.
(...)
Dopo la conferma dei percorsi sperimentali triennali da realizzarsi in collaborazione con il sistema di formazione professionale delle Regioni richiamata nella recente circolare sulle iscrizioni per il 2007/2008, un altro aspetto importante della Riforma Moratti viene così "riabilitato" dal ministro Fioroni.
E c’è da credere che le proteste della sinistra radicale e di Cgil-Flc non avranno molto peso: fino a questo momento, infatti, Fioroni è andato avanti con operazioni di aggiustamento molto modeste rispetto all’impianto morattiano, in qualche caso ha addirittura confermato pezzi significativi dell’impianto precedente, incurante delle critiche provenienti dalla stessa maggioranza o dalle forze sindacali che hanno apertamente sostenuto l’Unione nel corso della campagna elettorale
E c’è da credere che le proteste della sinistra radicale e di Cgil-Flc non avranno molto peso: fino a questo momento, infatti, Fioroni è andato avanti con operazioni di aggiustamento molto modeste rispetto all’impianto morattiano, in qualche caso ha addirittura confermato pezzi significativi dell’impianto precedente, incurante delle critiche provenienti dalla stessa maggioranza o dalle forze sindacali che hanno apertamente sostenuto l’Unione nel corso della campagna elettorale
(aggiungo: e degli elettori che magari hanno votato sinistra pensando che una priorità della scuola fosse modificare l'impianto della riforma Moratti....)
0 Comments:
Posta un commento
<< Home