Mais que diable allait-il faire dans cette galère? Molière

giovedì, gennaio 11, 2007

Gae victis!!

Le graduatorie Permanenti -GP- dall'anno prossimo dovrebbe cambiare denominazione, divenendo Graduatorie ad esaurimento -GAE- o meglio ancora, Graduatorie da esaurimento (nervoso).
Vi invito a leggere l'articolo seguente, che illustra quelle che dovrebbero essere le novità per la gestione delle supplenze temporanee (quelle dalle G.Istituto) per l'a.s. prossimo...anche se tutti noi ci auguriamo di uscire dal tunnel delle supplenze brevi o saltuarie per inserirci in quello delle supplenze annuali...
Il Messaggero Veneto
Convocazioni via telefonino: escluso chi l’ha spento Le nuove regole mettono in fibrillazione i candidati
Supplenze definite via cellulare dall'anno scolastico 2007-2008 e addio a fonogrammi o telegrammi di convocazione per mille docenti precari: meno spese postali, per le segreterie scolastiche, da questo settembre. Parola di viale Trastevere e chi non risponde alla chiamata, perderà la supplenza breve. Deve restare reperibile 24 ore su 24 il popolo dei supplenti, altrimenti addio cattedra. Scongiuri sul black-out del telefonino scarico, da evitare come peste bubbonica le zone dove non c'è campo (come i tunnel autostradali o garage sotterranei) e giro di vite sui costi delle bollette per le 49 scuole provinciali. Addio all'odissea della caccia a vuoto per le sostituzioni di pochi giorni nelle primarie: anno nuovo e buoni propositi di risparmio sulle linee del telefono, dicono dalla Minerva romana.
«Le nuove regole sulle nomine dei supplenti cominceranno in via sperimentale forse da gennaio in scuole-pilota scelte dal ministero - anticipano dal palazzo dell'Istruzione -. Da settembre, poi, le chiamate delle scuole al cellulare degli aspiranti sostituiranno i telegrammi e chi non accetta l'incarico sarà penalizzato, con arretramento in graduatoria. Il nuovo regolamento sarà emanato dopo il confronto con i sindacati».
Guai a chiudere il cellulare: chi rinuncerà a una supplenza o manca alla convocazione, farà il “pit-stop” per un anno in coda all'elenco dei precari (“Per le supplenze oltre i 30 giorni rimarrà la comunicazione cartacea” rassicurano da Cisl scuola), oppure escluso. Probabile anche una contrazione nel numero delle scuole scelte per le supplenze. «Dalle attuali 30 a 20 - secondo fonti sindacali che usano il condizionale - e 5 per supplenze non superiori a 15 giorni».
«Confronto aperto sulle nuove regole per le supplenze - sono possibilisti i sindacati confederali della scuola -, ma ragioniamo anche su incarichi pluriennali. Contratti di supplenza su 2 o 3 anni sarebbero la giusta prospettiva per superare, a piccoli passi, la piaga annosa del precariato che in provincia di Pordenone conta mille supplenti abilitati e altri mille nel girone delle supplenze brevi».
Per loro, in arrivo l'obbligo di residenza. Salvati per il rotto della cuffia dall'estinzione delle graduatorie permanenti provinciali, trasformate in graduatorie a esaurimento (Gae, nell'acrostico burocratico), finiscono castigati dal nuovo regolamento in cantiere. «Servirà la residenza nella provincia prescelta per inserirsi nelle graduatorie di istituto - anticipa il nuovo codice il segretario provinciale cislino Marisa Susanna ai supplenti che arrivano da Centro-sud e dalle Isole nel Nordest -. Con l'obbligo della reperibilità, per garantire la presenza a scuola nello stesso giorno della chiamata: a tutela del diritto allo studio dell'utenza».