Maturità, pugno duro del Ministero. Prove annullate e "private" bloccate
14 luglio 2006 - da Repubblica
Pugno di ferro del Ministero della Pubblica Isruzione sugli esami di maturità, in particolare per le scuole private: ventimila ispezioni, cinquanta prove di maturità annullate, un centinaio di ragazzi ammessi con la media dell'otto esclusi dagli esami e ben venti proposte di revoca della parità ad istituti privati per irregolarità. I numeri del gruppo ispettivo costituito presso il ministero dell'Istruzione sull'esame di Stato parlano chiaro. Per la prima volta, dunque, il Ministero non ha usato mezzi termini nei confronti dei noti "diplomifici" che, ogni anno, sfornavano studenti modello senza che, a volte, ne avessero i requisiti.
Particolare attenzione è stata rivolta ai candidati delle scuole private, 45mila nel 2006, contro i 42mila di 12 mesi fa. Conti alla mano, il 7% in più in un anno. I controlli hanno scandagliato i documenti prodotti dalle scuole e i reali requisiti degli alunni per poter essere ammessi agli esami. E' a questo punto che sono venute alla luce irregolarità insanabili in 50 casi, per cui il Ministero ha subito proceduto all'annullamento delle prove di esame.
Un'altro fronte di attenzione si è concentrato sulle prestazioni degli studenti che, per merito, fanno più anni in uno. Si tratta dei cosiddetti "saltatori", un fenomeno che negli istituti paritari, negli ultimi tre anni, ha subito un grande incremento. Qui sono emersi i 100 candidati titolari di una media dell'otto, in realtà del tutto fittizia che sono stati esclusi dagli esami di Stato.
"Una scuola aperta a tutti, che vuole valorizzare l'autonomia, deve garantire prima di tutto la valutazione degli standard di qualità e il controllo del rispetto delle regole".
"Una scuola aperta a tutti, che vuole valorizzare l'autonomia, deve garantire prima di tutto la valutazione degli standard di qualità e il controllo del rispetto delle regole".
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