Draghi, grave il ritardo nella scuola e nell'istruzione
Da www.Repubblica.it e da www.tecnicadellascuola.it
Giovedì, 1 Giugno 2006
E' "grave" il ritardo nella scuola e in generale nel campo dell'istruzione del nostro Paese: lo osserva il Governatore di Bankitalia Mario Draghi nelle sue "Considerazioni finali". Ma prima ancora che maggiori spese, il sistema per Draghi puo' migliorare con nuove regole che "premino il merito di docenti e ricercatori".
...Mario Draghi, anzi, è impietoso nella sua analisi e parla esplicitamente di "grave lo spreco causato dal basso impiego del segmento più vitale, più promettente della popolazione"."Negli ultimi dieci anni – ha ricordato Draghi - l’Italia ha ridotto il divario rispetto ai paesi avanzati nella diffusione dell’istruzione tra i giovani, ma il ritardo accumulato peserà ancora a lungo sul livello medio del capitale di istruzione degli italiani. Nel 2003 le quote di diplomati e laureati nella fascia d’età tra 25 e 64 anni erano in Italia rispettivamente pari al 34 e al 10 per cento del totale, contro medie del 41 e del 24 nei paesi dell’OCSE".
...è ormai assodato che "A questo difetto di efficacia se ne aggiunge uno di equità: il successo scolastico nella scuola superiore e all’università è fortemente correlato alle condizioni della famiglia di provenienza".
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