Mais que diable allait-il faire dans cette galère? Molière

martedì, aprile 04, 2006

Vi prometto le promesse

Siamo al final countdown elettorale; ieri la sfida tra i due contendenti: l'uno (Prodi) un pò noioso ma lucido e calmo; l'altro (Berlusconi) in vena di invettive contro l'opposizione caina e bastarda, come direbbe Cetto Laqualunque. Riporto uno stralcio dall'articolo di Curzio Maltese sulla Repubblica di oggi:
"...cafone è parso l´atteggiamento nei confronti dei due intervistatori, Sorgi e Napoletano. Quelli facevano domande su un argomento, l´aborto o la condizione delle donne oppure la copertura finanziaria delle sue promesse, e il premier le ignorava per usare il tempo della risposta in una nuova polemica personale con Prodi, il suo rapporto con gli alleati "comunisti". Un concetto ripetuto una ventina di volte, fino all´estenuazione. I sondaggi devono avergli rivelato che l´elettorato incerto considera questo un punto debole del rivale. Ma alla fine tanta insistenza rischiava di risultare molesta perfino al più convinto dei berluscones. Soltanto nell´appello finale Berlusconi ha ritrovato se stesso. Quando cioè ha abbattuto le regole civili, con un colpo basso ben studiato e ben recitato. È stata una furbata al quadrato. Primo perché il premier ha ribadito le accuse fantasiose alla sinistra sulle tasse che erano appena state smentite, con molta chiarezza, da Romano Prodi. Secondo perché il colpo di teatro dell´abolizione dell´Ici sulla prima casa, l´ultima promessa di tante, non lasciava alcuno spazio alla discussione. La mancanza di rispetto nei confronti del pubblico a casa è assoluta. Così com´era stata totale nella risposta a Prodi, che gli chiedeva dove avrebbe trovato i 35 miliardi di euro necessari al suo programma di tagli fiscali. «Dopo il dibattito, se ha tempo, glielo spiego». Dopo il dibattito? Al solo Prodi? E gli italiani chi sono, deficienti senza diritto di sapere o incapaci di capire?"
Cchiù pilu pi tutti....