Mais que diable allait-il faire dans cette galère? Molière

domenica, febbraio 26, 2006

Il giorno del programma: l'intervento di Prodi

Riporto un breve stralcio, relativo alla scuola, del discorso di R. Prodi alla presentazione del programma di governo dell'ulivo:
"E poi c’è la scuola. Investendo nella scuola noi investiamo sui giovani. Il futuro dell’Italia parte da qui: la società e le famiglie devono investire nella scuola, chiamandola a una maggiore responsabilità per combattere contro l’impoverimento culturale, l’analfabetismo di ritorno, il fallimento formativo, la dispersione scolastica.
La scuola è una macchina complessa che ha bisogno di un progetto condiviso e di lungo periodo per dispiegare l’efficacia della sua azione educativa. E’ chiaro che la riforma, attuata nella legislatura che si chiude, in alcuni dei suoi aspetti andrà radicalmente cambiata. (...)
Di questa nostra priorità noi vogliamo che gli insegnanti si sentano protagonisti, protagonisti di un nuovo progetto culturale, perché noi ne sapremo valorizzare la professionalità e l’autorevolezza.
Non può esserci un processo di riforma e rilancio del sistema educativo se non c’è coinvolgimento degli insegnanti, che ne condividano progetti e percorsi. Non sono possibili riforme senza che i destinatari ne siano anche protagonisti. Non si fanno buone riforme nonostante gli insegnanti. Ridaremo a loro coraggio, motivazioni, la gioia di svolgere una funzione vitale e apprezzata come merita
."
Per il testo completo dell'intervento di Prodi: http://www.unioneweb.it/2006/02/11/lintervento-di-romano-prodi/#more-239
Emanuele